Alla luce della recente sentenza del Tar che ha accolto il ricorso di un esercente, in qualità di associazioni di categoria componenti il Tavolo dell`Economia (Casartigiani, Cidec, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Lagacoop e Libera Impresa Palermo), invitiamo l'Amministrazione Comunale a prendere in considerazione il regolamento che avevamo proposto al Sindaco, all`assessore Marano, al presidente Consiglio comunale e al presidente della commissione attività produttive....
Martedì, 17 Novembre 2015
Le Organizzazioni di Categoria, che lo scorso luglio hanno costituito a Palermo il TAVOLO DELL`ECONOMIA, Casartigiani, Cidec, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Lagacoop e Libera Impresa Palermo, hanno formulato un proposta di "Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali“, consegnata al Comune di Palermo...
Mercoledì, 04 Novembre 2015
"Non è più in alcun modo rimandabile dare alla città il regolamento per l'intrattenimento serale e notturno che riesca, con buon senso , a conciliare le legittime esigenze imprenditoriali e gli imprescindibili diritti di residenti per la qualità di vita della città"...
Venerdì, 11 Settembre 2015
Non possiamo più attendere, la Città non può più attendere, occorre una forte accelerazione nel fissare le regole della cosiddetta movida al fine di evitare conflitti tra residenti, turisti, esercenti ed il popolo della notte«...
Sabato, 05 Settembre 2015
«Quello che gli imprenditori che si occupano di intrattenimento chiedono da tempo è un regolamento chiaro e definitivo al quale fare riferimento per programmare il proprio lavoro«. E' quanto afferma Tiziana Zappulla, Presidente ad interim dell'unione Pubblici esercizi di Confcommercio Palermo...
«Al di là delle ordinanze o dei regolamenti, il punto centrale è costituito dai controlli. Perché se è vero che il Sindaco colma con un'ordinanza un vuoto del Consiglio Comunale che ancora non ha esitato il regolamento, è anche vero che il problema reale è costituito dall'abusivismo...
Una delle esigenze primarie nel predisporre il regolamento che riguarda la Movida, sarebbe quella di dividere la città in zone e differenziare, di conseguenza, i vincoli imposti ai locali a seconda che questi si trovino in una zona a più alta densità abitativa piuttosto che in periferia o nelle zone costiere, dove le esigenze di silenzio sono lievemente differenti...